chi siamo

Dopo il primo Gennaio 1993, momento in cui avvenne la divisione della Cecoslovacchia in due Stati distinti, il Club degli allevatori Cecoslovacchi si divise in due Club distinti, entrambi membri della FCI, che iniziarono ad operare ciascuno nel proprio paese, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca. Il Club Ceco ha sede a Praga mentre quello Slovacco a Bratislava.

Nel 1995 il Cane Lupo Cecoslovacco fece la sua prima comparsa in Italia sul ring di Bastia Umbra e l’interesse verso questa razza iniziò a manifestarsi su varie riviste specializzate. I primi cuccioli vennero importati in Italia nel 1997 ed iniziò così la diffusione della razza anche nel nostro paese.

Il 25 Maggio 2001 nacque ufficialmente in Italia l’Associazione “Club Cane Lupo Cecoslovacco

Il CCLC mira a svolgere ogni più efficiente azione per migliorare, incrementare e valorizzare la razza.

Il CCLC è società specializzata riconosciuta dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana); durante l’anno organizza: raduni, speciali, prove di lavoro, Campionato sociale ed altre attività finalizzate alla valorizzazione della razza.

Obiettivi Zootecnici

Lo scopo dell’Associazione, che ha riunito gli appassionati della razza, è quello di divulgare la conoscenza del Cane Lupo Cecoslovacco e favorirne l’evoluzione potenziandone la selezione e l’allevamento.

Un ruolo fondamentale, all’interno del Club, è svolto dagli allevatori i cui scopi primari sono il miglioramento ed il perfezionamento della razza sia da un punto di vista morfologico che caratteriale. Il Cane Lupo Cecoslovacco deve infatti conservare i caratteri morfologici del lupo con le peculiarità e l’addestrabilità del cane, componenti che devono coesistere in perfetto equilibrio.

Uno degli aspetti più affrontati dall’Associazione di razza è la selezione a livello di displasia, patologia ereditaria che può colpire molte razze tra cui anche il Cane Lupo Cecoslovacco. Un attento lavoro da parte del Club ha permesso e permetterà sempre di più di impedire la trasmissione di questa patologia circoscrivendola a pochi casi, questo grazie all’attenta scelta dei soggetti riproduttori.

Da un punto di vista caratteriale la selezione della razza, che avviene sempre grazie all’attento lavoro degli allevatori, deve condurre a mantenere le caratteristiche comportamentali della razza quali la vivacità, l’attività, l’equilibrio e la resistenza. Ancora una volta questo si raggiunge tramite la selezione dei riproduttori.

L’Associazione ha infine stabilito la necessità di utilizzare due strumenti fondamentali: la Selezione Tecnica ovvero la valutazione dei soggetti rispetto allo standard F.C.I. ed il deposito di campioni di DNA, presso laboratori accreditati ENCI, sia dei singoli riproduttori che delle cucciolate ottenute. Questo permette di monitorare sugli sviluppi dell’allevamento e l’andamento della salute, della morfologia e del carattere.